1.03 Bove 1632

Vincenzo Bove, Il Vesuvio acceso, Napoli 1632

Be 4015-2322 raro II

Il Vesuvio acceso dell’editore e libraio Vincenzo Bove, attivo a Napoli tra il 1605 e il 1654, appartiene al genere degli avvisi a stampa, i quali costituivano uno dei principali contenitori attraverso cui venivano trasmesse le notizie durante l’età moderna in tutta Europa. Come attestato dalla dedica del 17 gennaio 1632 a Juan Bautista Valenzuela Velázquez (1574-1645), primo reggente del Consiglio Collaterale, l’edizione fu stampata dopo circa un mese dall’eruzione del Vesuvio iniziata la notte del 16 dicembre 1631. Il testo si apre con la narrazione dell’evento disastroso costruita secondo un’impostazione diaristica, attraverso cui vengono ripercorsi i fatti accaduti a Napoli e nei territori alle pendici del vulcano dall’inizio dell’eruzione fino al 10 gennaio 1632. All’interno della narrazione il cronista si sofferma in particolare sulla forza e sulla spettacolarità dei fenomeni naturali sprigionati dall’attività del Vesuvio e sulle reazioni di paura e di pietà della comunità colpita. Il testo si chiude poi con una rassegna di tutte le eruzioni vesuviane occorse nei secoli precedenti e con un invito didascalico-morale ai lettori a non dimenticare la caducità dell’esistenza terrena. [AM]

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