1.11 Tutini 1856

Camillo Tutini, Memorie della vita, miracoli e culto di san Gennaro martire, vescovo di Benevento e principal protettore della città di Napoli, Napoli 1856

Hh 8546-4560 raro III

Quella sulla vita, i miracoli e il culto di S. Gennaro fu una delle prime opere di Camillo Tutini (1594-1666), sacerdote, erudito e uomo politico napoletano. Nei decenni successivi avrebbe pubblicato diversi scritti che rivelano il suo orientamento filopopolare, manifestatosi poi nella rivolta antispagnola del 1647-48, di cui fu dapprima protagonista e più tardi cronista. Del resto, sono dedicate all’eletto del Popolo Francesco Antonio De Angelis le Memorie della vita di S. Gennaro, stampate per la prima volta a Napoli da Ottavio Beltrano nel 1633, e ristampate varie volte nei due secoli successivi. Qui si espone l’edizione napoletana del 1856 curata dal sacerdote Giuseppe Pelella. Come esplicitato nella premessa A’ lettori (p. 11), l’opera è ispirata dalla recente eruzione del 1631 e dalla volontà d’illustrare «la difesa della Città di Napoli dagli imminenti pericoli del monte», ma anche dal desiderio di dimostrare la tesi delle origini napoletane del Santo contro le pretese dei beneventani (p. 153). I primi capitoli sono dedicati alla ricostruzione della vita e del martirio di san Gennaro, vescovo di Benevento; quindi sono ricostruiti i «molti miracoli» da lui operati dopo la morte, specie in difesa di Napoli, e con maggior ricchezza di dettagli in occasione della recente eruzione. Il testo è corredato da inserti poetici in volgare e in latino e dalle riproduzioni di alcune medaglie con incisioni dedicate al Santo. [DC]

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