2.02 Mazzella 1606
Scipione Mazzella, Sito et antichità della città di Pozzuolo e del suo amenissimo distretto, […] con le figure degli edifici e con gli epitafi […] tutti i bagni e loro proprietà […]. Et in questa ultima edittione aggiuntovi un ricco apparato delle statue ritrovate in Cuma, Napoli 1606
E-POZ 142-2060 raro II
La prima edizione del Sito et antichità della città di Pozzuolo, opera dell’erudito procidano Scipione Mazzella, apparve sul mercato nel 1591 (un esemplare è nella collezione della Bibliotheca Hertziana); nel 1593 lo stesso autore diede alle stampe l’Opusculum de Balneis Puteolorum Baiarum, et Pithecusarum, itinerario terapeutico per i bagni termali. L’edizione del 1606 ripropone queste opere in un unico tomo: la descrizione di Pozzuoli, con le sue bellezze naturali e i ruderi degli edifici antichi, alle pp. 1-216; l’opuscolo sui bagni di Pozzuoli, Baia e Ischia, alle pp. 217-288. A queste si aggiunge una lunga presentazione (103 pagine) delle statue ritrovate in occasione dei primi scavi effettuati a Cuma nel 1606. L’opera di Mazzella coniuga l’interesse per le antichità e le virtù termali alle nozioni storico-erudite e include anche notizie sui recenti interventi di Pedro da Toledo nell’area flegrea. Il testo è arricchito da numerose xilografie, che ripropongono in forma più elaborata le modalità di rappresentazione già espresse nell’edizione del 1591. Dal volume in mostra è stata asportata la mappa iniziale. Sul frontespizio e alle pp. 276-277 compaiono annotazioni manoscritte. [ES]