1.02 Recupito 1632
Giulio Cesare Recupito, De Vesuviano incendio nuntius, Napoli 1632
Be 4015-2321 raro III
Tra i numerosi scritti di carattere informativo e scientifico ispirati dall’eruzione vesuviana del 1631, il trattato in latino del gesuita Giulio Cesare Recupito (1581-1647) è stato tra i più diffusi e influenti. L’autore era apprezzato predicatore e docente di filosofia e di teologia presso il Collegio napoletano. La prima edizione del De Vesuviano incendio nuntius fu stampata a Napoli da Egidio Longo nel 1632 in 4° e nel 1633 in 8°; altre edizioni furono pubblicate a Lovanio nel 1639 e a Roma nel 1644 e 1670 (un esemplare di questa edizione è presente in questa mostra). Inoltre, per rispondere alla vasta domanda d’informazioni, lo stesso autore ne preparò una versione italiana, col titolo Avviso dell’incendio del Vesuvio (Napoli 1635). Il volume descrive gli effetti della disastrosa eruzione vesuviana iniziata il 16 dicembre, ne illustra i precedenti e ne indaga le cause. La prima parte del trattato si sofferma sui fenomeni osservati e sui loro effetti sulla popolazione; la seconda indaga le cause del fenomeno: l’autore collega le osservazioni empiriche alle spiegazioni dei fenomeni vulcanici e tellurici fornite da Aristotele, ma infine rinvia al piano sovrannaturale, riconducendo l’evento a cause divine. [DC]