2.04 Orlandi 1625
Giovanni Orlandi, Breve e distinta relatione della antichissima città di Pozzuolo e suo distretto, nella quale si tratta de’ luochi conviccini, de’ tempii, ville, laghi, aquedotti, pile, bagni, moli, mufete, minere, monti, ed altre cose notabili e curiose, Napoli 1625
E-POZ 142-2250 raro IX
Questa sorta di guida breve su Pozzuoli e i suoi dintorni venne compilata dal prolifico editore, incisore e autore Giovanni Orlandi. Di origini romane, questi fu attivo a Napoli dalla fine del Cinquecento e almeno fino al 1637, pubblicando testi di diversa tipologia e argomento, destinati sia al pubblico locale e sia a quello romano. Si specializzò in particolare nella produzione di ragguagli su eventi bellici, efemeridi reali e disastri di origine naturale, che circolarono (talvolta tradotti) anche al di fuori della penisola. All’eruzione del Vesuvio del 1631, ad esempio, Orlandi dedicò numerosi opuscoli a stampa, tra cui almeno un paio di fogli informativi che condividono con l’opera qui esposta sia il formato e sia la mise en page (Miserando successo e spaventevole occorso […]; Vero ritratto dell’incendio nella montagna di Somma). Il testo occupa due terzi della pagina, ed è accompagnato da un’immagine che riproduce in maniera semplificata l’area oggetto della descrizione, vista dall’alto. Dopo aver fornito le coordinate geografiche necessarie a ubicare Pozzuoli nel territorio campano, l’autore passa in rassegna le testimonianze monumentali del passato romano della città, menzionando anche quelli dei borghi limitrofi. Non mancano i riferimenti alle caratteristiche acque termali e alle solfatare, così come a luoghi emblematici quali il tempio di Venere a Baia o la grotta della Sibilla a Cuma. [MV]