2.07 Villamena 1652

Francesco Villamena, Ager Pvteolanvs sive prospectvs eivsdem insigniores, Roma 1652

E-POZ 142-2520 raro VII

Francesco Villamena (1564-1624), indicato come l’autore dell’opera, fu uno dei più importanti incisori del suo tempo. La sua serie su Pozzuoli apparve per la prima volta a Roma nel 1620; la Bibliotheca Hertziana possiede l’edizione del 1652. Su ogni foglio del volume in mostra si trovano due delle 24 tavole che in altre copie sono rilegate singolarmente in formato verticale. Oltre alle ricostruzioni idealizzate di antichi edifici, ci sono diverse vedute a volo d’uccello del paesaggio in cui sono iscritti importanti monumenti, formazioni geologiche, elementi aneddotici. Tra queste, la verifica delle esalazioni velenose nella Grotta del Cane e informazioni storiche, come la formazione del Monte Nuovo, “in una notte del 1538”. Il volume è concluso da un’illustrazione di grande formato che mostra l’intera area dei Campi Flegrei in una modalità tra carta geografica e vista al volo d’uccello. Questa mappa, con le sue 20 didascalie, risale a un’incisione di Mario Cartaro, la cui dedica è datata 4 ottobre 1584. Grassi ricevette il privilegio per la stampa il 1° ottobre dello stesso anno, insieme al privilegio per un libro sulle antichità di Pozzuoli, illustrato con tavole incise da Cartaro, che probabilmente servirono da modello a Villamena. [PH]

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