4.06 Gioeni 1790
Giuseppe Gioeni, Saggio di litologia vesuviana, Napoli 1790
Zh 572-3900 raro IV
Catanese d’origine, Giuseppe Gioeni è stato un celebre studioso di mineralogia e proprietario di una collezione naturalistica molto nota nel Settecento. La sua Relazione dell’eruzione dell’Etna del 1787 è esposta in questa stessa mostra. Tre anni più tardi uscì alle stampe il Saggio di litologia vesuviana, dedicato alla regina di Napoli Maria Carolina d’Asburgo-Lorena. Nell’introduzione l’autore lamenta la mancanza di approcci rigorosi allo studio dei vulcani del Regno, così importanti per gli studi mineralogici, nonostante la sovrabbondanza di pubblicazioni sulle eruzioni, mentre riconosce l’importanza scientifica dei lavori di Francesco Serao, del Duca della Torre, di William Hamilton. La materia è disposta con chiarezza e l’autore si rivolge non solo ai naturalisti ma anche a un pubblico colto più ampio. Alla lunga parte introduttiva sul Vesuvio e i suoi sassi primordiali, lave, vetri e pomici, lapilli, tufi e brecce (pp. 22-92), segue il vero nucleo dell’opera: un ricco catalogo litologico ragionato, ordinato con rigore tassonomico (pp. 1-198). Il successo e l’importanza dell’opera sono testimoniati da una precoce ristampa (Napoli 1791) e dalla sua traduzione in tedesco a cura di Leopold von Fichtel (Vienna 1793). [ES]