1.08 Relazione dell’incendio 1682
Anonimo, Relazione dell’incendio del Vesuvio seguito l’anno 1682 dalli 14 di agosto alli 26 del medemo, Roma 1682
Be 4015-2820 raro IV
Si tratta di un breve resoconto dell’episodio eruttivo che ebbe inizio il 14 agosto 1682, rilegato assieme a un altro ragguaglio riguardante una tormenta avvenuta qualche mese prima in Terra di Bari. La prima fase dell’esplosione durò un paio di giorni, generando l’apertura di tre bocche di lava, oltre a continue scosse sismiche che furono avvertite anche a Napoli. A questa seguì una seconda fase dal 22 al 26 agosto. Come di consueto per questo tipo di testi, si fa riferimento alla fuga degli abitanti dalle località limitrofe al Vesuvio e alla richiesta di ausilio divino per mitigare il disastro (Madonna dell’Arco, San Gennaro e Sant’Antonio da Padova).
Prodotto a Roma dalle officine tipografiche di Michele Ercole, la Relazione si poteva acquistare in Piazza Madama presso Francesco Leone, noto rivenditore di opuscoli informativi dedicati a eventi calamitosi. Il frontespizio è dotato di una singolare vignetta silografica che allude agli effetti del fenomeno eruttivo. Al posto del consueto doppio cono fumante o di una generica ambientazione disastrosa, è rappresentata una grande fornace di forma circolare. L’immagine allude così all’idea dell’inferno come fornace e al vulcano come ingresso dell’inferno. Oltre ad essere indicate dal tratto d’inchiostro, le fiamme che fuoriescono a causa dell’incendio vengono enfatizzate da tocchi di colore rosso. Tale aggiunta coloristica è presente anche negli altri esemplari noti di questo testo (British Library e Biblioteca Casanatense). [MV]