3.05 Della Torre 1767
Giovanni Maria Della Torre, Incendio del Vesuvio accaduto li 19 d’ottobre del 1767, Napoli 1767
Be 4015-3670 raro IV
Il trattato si deve alla penna del padre somasco Giovanni Maria Della Torre (1710-1782), scienziato e filosofo romano trasferitosi a Napoli nel 1741. Nella capitale del Regno questi si dedicò principalmente all’insegnamento della matematica e della fisica, coltivando altresì i suoi interessi per i fenomeni naturali e in particolare per il Vesuvio. A questo vulcano, che visitò più volte e di cui analizzò i continui cambiamenti in relazione all’attività eruttiva, il religioso dedicò diverse pubblicazioni, tra cui questa che si riferisce specificamente all’eruzione occorsa nell’ottobre 1767. Nel descrivere l’evento, l’autore ricorda analoghi episodi avvenuti a partire dal 1751; analogamente, ne analizza gli effetti sul territorio, come la formazione di due grandi flussi di lava e le diverse colate di fango provocate dalle forti piogge torrenziali. Di particolare interesse è la tavola calcografica riportata alla fine del resoconto, raffigurante un prospetto del Vesuvio a piena pagina e, racchiusi in riquadri più piccoli, tre illustrazioni del cono vulcanico tese a mostrare i mutamenti avvenuti a seguito dell’eruzione. L’esemplare qui esposto risulta privo della dedicatoria alla contessa di Orford, la quale aveva generosamente sostenuto le ricerche sul campo del padre Della Torre. [MV]